Link building: cos’è?
Chi si trova ad iniziare oggi le attività di link building si trova dinanzi un elevato numero di regole, divieti e consigli ma difficilmente se non si è degli esperti SEO, si riesce a capire di cosa si tratta e soprattutto come si deve fare per ottenere risultati tangibili.
Innanzitutto ti spiego cos’è la link building in parole semplici: le attività di link building consistono nel costruire una serie di collegamenti al proprio sito web (link) su altri siti su di una specifica anchor text.
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Link builder per professione
Stando ai vari “guru” della SEO e link builder presenti in rete, il modo di procedere è questo: no directory, no comunicati, no article marketing. Quindi tutti bravi a dirci cosa non fare ma quando si tratta di proporre una strategia, i consigli dispensati diminuiscono vertiginosamente e tutti iniziano a nascondersi dietro il concetto di “qualità”.
Se analizziamo concettualmente il principio, Big G. dovrebbe penalizzare sempre e comunque ogni forma di link building.
Come consulente SEO e link builder di professione posso sottolineare che ogni backlink creato ad arte dovrebbe essere penalizzato (attenzione che uso il condizionale).
Quando parliamo di “building” intendiamo una costruzione appunto e in quanto tale rappresenta qualcosa di artificiale, nulla di più odiato da Google.
Servizio di link building
Posso affermare che comunicati stampa, guest post, directory o article marketing vario, si possono e si devono ancora fare ma con buon senso.
La netta differenza con il passato sta tutta nella qualità, nella pulizia e nella spontaneità con la quale vengono effettuati. Un preciso servizio di link building, deve includere queste procedure, purchè sia ben ideato e fatto in modo più vario possibile e mai a senso unico.
Nello specifico sicuramente non è naturale che il tuo sito venga linkato solo ed esclusivamente da siti autorevoli e magari anche del tuo settore. Un profilo ampio, studiato ad hoc con backlink da siti di autorevolezza diversa e anche generalisti passa sicuramente come “quasi naturale” e super i temuti controlli di penalizzazione da parte di Google. Invece di scrivere un unico e misero comunicato (con appena 200/250 parole) ed inviarlo a numerosi siti è meglio scriverne uno per ogni sito di almeno 400/500 parole.
Un altro suggerimento è quello di tornare sui propri passi e studiare di nuovo il mercato di riferimento, cosa fanno i competitor e cercare nuove fonti che siano autorevoli e con un forte trust, chiedendo a loro nuovi articoli con backlink.
L’accortezza che dobbiamo sempre avere, riguarda forse molto di più l’ancora, se prima questa doveva essere secca ed estremamente focalizzata sulla keyword specifica, ora è e deve essere concesso più lassismo nella sua costruzione (ricordate la naturalezza non viene mai penalizzata). Insomma lo scopo è quello di realizzare degli anchor text “veri”.
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Agenzia di link building
La differenza nello scegliere un’agenzia che si occupa solo di link building e quella del nostro servizio sta proprio nella strategia SEO che deve essere alla base di ogni campagna di link building.
Richiedi una consulenza specifica con un SEO audit avanzato che comprende un’analisi del tuo profilo backlink o se hai già le idee chiare in mente puoi semplicemente richiedere una pacchetto di pubblicazioni sulle nostre numerose fonti con diversa autorevolezza.
Concludo affermando che costruire una strategia di link building, con le troppo poco discusse tecniche di white hat (almeno in confronto delle chiacchierate pratiche di black hat) è la tattica migliore da utilizzare in un naturale processo di link building.
Anche se il percorso sarà più lungo, sicuramente otterrai risultati duraturi e migliorativi nel tempo, provare per credere!